Perchè usiamo sale rosa dell'Hymalaya

Per le sue proprietà eccellenti

L'Himalaya, la dimora delle nevi, il tetto del mondo, i pilastri del cielo, l'approdo del nirvana, le montagne dello spirito, la fortezza d'argento...sono tanti i nomi che gli orientali usano per descrivere questa catena montuosa che comprende le più alte cime del mondo come l'Everest o il K2 e che unisce i confini di ben 5 Stati (Cina, Nepal, India, Pakistan e Bhutan).


Secondo i geologi, l'Himalaya si è formato circa 250 milioni di anni fa come effetto della convergenza tra la placca euro-asiatica e la placca indo-australiana, e la terra emersa in quel punto non sarebbe altro che l'elevazione dell'allora fondale marino.
Il salgemma di cui è ricco l'Himalaya, di conseguenza, sarebbe il residuo del sale marino di circa 250 milioni di anni fa, che è rimasto attaccato alle pareti di roccia durante tutti questi millenni, un sale fossile, dunque, reperto archeologico di un oceano primordiale.

Il Sale Rosa fu scoperto dalle popolazioni locali già nel 300 a.C., semplicemente per una questione visiva: gli abitanti dell'Himalaya videro che strati di sale stavano emergendo dalla terra e iniziarono a scavare e a farne uso. Più tardi, con la colonizzazione britannica dell'India gli scavi nelle miniere di sale himalayane furono intensificati e il sale rosa divenne una delle tante spezie orientali commercializzata con l'Occidente.

Avrebbe la grande capacità di essere completamente assimilabile dall'intestino, e sarebbe quindi facilmente digeribile, viene anche consigliato in caso di disturbi digestivi come curativo.

Inoltre, altre proprietà terapeutiche riconosciute da secoli al sale rosa sono:

- riequilibrare il ph naturale

- regolare la pressione sanguigna e la circolazione del sangue

- depurare l'intestino dalle tossine

- eliminare le impurità della pelle

- cura e igiene orale e dentale 

- cura di malattie da raffreddamento

- cura di malattie legate all'ansia.